Dopo la replica del MAIE a Francesca La Marca, senatrice del Pd eletta all’estero che ha definito “grave” la “non cooperazione del MAIE” riguardo al suo Ddl sul riacquisto della cittadinanza, è arrivata anche la replica del senatore di Fratelli d’Italia responsabile del dipartimento italiani all’estero, Roberto Menia.
“Mi spiace dover constatare che la senatrice La Marca continui a giocare con la disinformazione dipingendosi come unica spada degli italiani nel mondo”.
Rispetto alla questione Ddl cittadinanza, Menia ha detto: “In primo luogo va precisato che il suo disegno di legge è già incardinato ed entrato nel calendario della prima commissione, analogamente al mio di uguale tema (anzi più ampio perché si dedica anche al tema della ricostruzione della cittadinanza degli oriundi) ed a quello del sen. Giacobbe (come lei Pd). Su tali Ddl ha già riferito il presidente della Commissione stessa, Balboni in due distinte sedute”.
Menia osserva ancora: “Sarebbe ovviamente ridicolo che io firmassi la sollecitazione a velocizzare l’esame del suo Ddl, come se il mio non esistesse, ma questa è in fondo la considerazione più banale. Quello che non viene detto dalla sen. La Marca è la vera questione che sta dietro a tutto e che strumentalmente viene taciuta: ovvero che il tema della cittadinanza, nel dibattito politico, ha ampiamente superato i limiti delle pdl in questione, visto che il suo schieramento o partito propone lo ius soli (cittadinanza a chi nasce in Italia) o lo ius scholae (cittadinanza a chi frequenta la scuola) e su quest’ultima posizione ragiona pure Forza Italia nella maggioranza”.
Menia ha dunque definito dunque “un Vietnam”, insomma un caos, “sul quale sarebbe utile fermarsi e riflettere con maggiore responsabilità. Siamo seri, meno raccolte inutili di firme e più sincerità e concretezza nel rapporto con gli elettori”, ha concluso il senatore FdI.