Gianfranco Fini ha annunciato che, su iniziativa del presidente della Camera, “la conferenza dei capigruppo ha calendarizzato per l’ultima settimana di giugno l’esame delle legge sulla cittadinanza”. Questo, secondo la terza carica dello Stato, è “già un fatto significativo, ogni forza politica sara’ posta di fronte alla propria responsabilita’ e potra’ appoggiare o meno la modifica”.
Fini ha spiegato che non è detto che il voto ci sarà a giugno, “ma il fatto di incardinare la norma dimostra la volontà della Camera di discutere della materia prima della fine della legislatura”.
L’annuncio di Gianfranco Fini arriva dopo la polemica tra forze politiche che ha portato il premier Mario Monti a sostenere che una modifica della legge sulla cittadinanza che dovesse mettere a rischio la tenuta del governo non avrebbe il suo placet. Ma Fini non ci sta e va avanti: “Non si può sfuggire ad una modifica ineludibile ne’ chiedere solo il rispetto delle regole, ma occorre anche educare alla condivisione dei valori, nei quali vanno trovati elementi unificanti. Un lavoro non semplice, quello di rimuovere le differenze, ma il mio auspicio e’ che sia possibile se non in questa nella prossima legislatura”.
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