“Il tema della cittadinanza italiana negli ultimi giorni è stato protagonista del dibattito politico che ruota intorno agli italiani residenti all’estero. Il fatto che nel cosiddetto dl Salvini su immigrazione e sicurezza fosse stata inserita una drastica limitazione alla trasmissione della cittadinanza per ius sanguinis ha allarmato tantissimi discendenti di emigrati italiani, giustamente preoccupati che un loro diritto venisse negato da un giorno all’altro dal proprio Paese d’origine. Alla fine, come è noto, questa limitazione è stata eliminata dal dl, come annunciato dal Sottosegretario agli Esteri Sen. Ricardo Merlo. Dunque il governo è tornato sui propri passi, questo è un bene”. Lo dichiara il Sen. Vittorio Pessina, consigliere CGIE per Forza Italia.
“Tuttavia – prosegue Pessina – il solo fatto che il vicepremier del governo Conte abbia pensato a una misura del genere, drasticamente limitativa, drammaticamente ingiusta e dolorosa per i connazionali, ci preoccupa molto. Non è questo l’approccio giusto nei confronti dei figli dell’Italia oltre confine. Va molto di moda, di questi tempi, il ‘prima gli italiani’. Per l’esecutivo dovrebbe valere anche il ‘prima gli italiani all’estero’. Ci auguriamo che in futuro casi del genere non si ripetano neppure per sbaglio. Tutto ciò alla fine è soltanto servito a creare allarmismo nelle comunità italiane, soprattutto in America Latina”.
“Forza Italia – assicura il senatore – resta comunque scettica riguardo la capacità dell’attuale esecutivo di dare risposte concrete agli italiani e agli italiani nel mondo, siamo vigili e attenti, pronti a far sentire la nostra voce ogni volta che vedremo gli italiani all’estero essere sotto attacco; pronti a intervenire, attraverso i nostri Parlamentari, anche nelle sedi istituzionali opportune per impedire che vengano lesi gli interessi degli italiani nel mondo”.