“Leggo con forte contrarietà quanto dichiarato dal Sen. Aldo di Biagio in riferimento alla riforma organica della Legge sulla Cittadinanza (fonte AISE del 23/11/2017 delle 14.13). Esprimo inoltre un forte disappunto per le proposte formulate che sono state proposte come emendamenti alla Legge di Bilancio (aumento da 300 a 400 Euro per lo svolgimento delle pratiche di cittadinanza presso i Consolati) e per quelli proposti alla Legge sulla cittadinanza che potrebbero trovar spazio nell’ormai ipotetica approvazione dello Ius Soli, che sicuramente non avrà il tempo di tornare alla Camera nel caso di modifiche rispetto al testo giunto al Senato”. Così il senatore Fausto Longo, eletto in Sud Amrica.
“Su questi fronti sono intervenuto a ripetizione per garantire i diritti degli italo-discendenti, in particolare di quelli che trovano nella burocrazia e nell’inefficienza della rete consolare l’ostacolo primario all’ottenimento di un proprio diritto scritto nelle leggi e garantito dalla Costituzione. Il Senatore Di Biagio non comprende l’inefficienza delle Istituzioni italiane e intende risolvere i problemi sottraendo diritti sacrosanti alle persone di sangue italiano che vivono principalmente nelle nazioni oggetto delle massicce emigrazioni di nostri connazionali che risalgono nei decenni passati.
Ho denunciato in tutte le sedi – conclude – le problematiche relative sia a quanto accade nei Consolati (in particolare di quelli brasiliani) e nei Comuni italiani. Ma la soluzione non sta nella sbagliata idea di limitare i diritti per ridurre il numero di richiedenti ma nel migliorare le procedure e le prassi che consentano di eliminare le speculazioni e il malaffare che negli ultimi tempi ha preso di mira vari Comuni in Italia. Per questo già nel 2015 ho presentato un innovativo testo di legge che individua soluzioni che vanno a vantaggio degli italo-discendenti e delle istituzioni italiane”.
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