Le anteprime in giro per il mondo si sono tenute nelle scorse settimane e a guardarsi indietro si rimane a bocca aperta per tutto il materiale promozionale pubblicato tra poster, trailer, clip, feuturette: una vastità così consistente che qualcuno ci ha fatto perfino un cortometraggio di 25 minuti, con showreel di impressionante potenza grafica, che improvvisano micro-variazioni incoerenti su mitologie di consumo popolare.
Ad impersonare l’eroe con poteri di ragno nel reboot, ovvero nella rivisitazione da inizio storia, è stato chiamato il simpatico Andrew Garfield che, nella conferenza stampa per l’uscita, in simultanea nel mondo il 4 luglio (data fatidica per l’orgoglio americano), ha parlato di uno Spider-Man più privato e forse meno eroe del solito, con un Peter Park ancora più imbranato, abbandonato dai genitori e subito accolto dall’affettuosa coppia degli zii (Martin Sheen e Sally Field).
‘The Amazing Spider-Man’ in 3D di Marc Webb, è certamente l’evento cinematografico dell’estate, con un protagonista dal fisico non pari al coraggio, che le prende dai compagni ma non per questo demorde, dimostrando una indistruttibile tenacia ed una forza di volontà tutta americana.
La storia è nota da cinquanta anni. La scoperta in soffitta di una vecchia borsa del padre, scienziato ed esperto in incroci genetici, piena di misteri lo porta ad incontrare un vecchio collega del genitore, il Dr. Connors (Rhys Ifans). Per Garfield poi l’innamoramento per una compagna di scuola (Emma Stone) e, punto da un ragno, la scoperta di quei superpoteri che saranno per lui non facili da gestire in tutti i sensi. Specie quando il Dr. Connors diventerà il suo peggior nemico trasformandosi nel lucertolone di nome Lizard.
Gli effetti speciali pare siano all’altezza, mentre il migliore in campo, dicono, è l’attore gallese Ifans, nella parte di Connors-Lizard, uno scienziato che vuole portare benefici all’umanità, ma, alla fine, grazie ai suoi esperimenti, recupera un braccio mancante ma perde, allo stesso tempo, la ragione.
Domani, con un anticipo di cinque giorni sul film, esce il videogioco ispirato al reboot, ultima fatica della Beenox, in versione PC, PlayStation 3, Xbox 360, Nintendo Wii, DS e 3DS.
Creato cinquanta anni fa da a Stan Lee, che ha un cammeo, il primo, in questo film, l’Uomo Ragno, punto di forza fra i supereroi Marvel, incarna l’uomo comune: uno studente timido, impacciato, che fa fatica a pagare l’affitto, ha problemi con le ragazze, ma insieme possiede super-poteri messi al servizio della comunità.
Discussione su questo articolo