Dal 15 al 18 ottobre si terrà a Pechino la sesta sessione plenaria del diciassettesimo congresso del partito comunista cinese. Il tema centrale dell’evento sarà molto probabilmente, a meno che non cambino i programmi, il controllo dell’informazione. Si parlerà di censura, quindi, una parola che la Cina, purtroppo, conosce e vive ancora sulla propria pelle.
Xie Xuanjun, esperto di studi cinesi a New York, ha detto che, vada come vada, e’ impensabile che le autorita’ cinesi allentino il proprio controllo sui media. Anzi, secondo l’esperto l’appuntamento a Pechino "è l’occasione per discutere di come rafforzare i controlli", sulle conversazioni, sui social media e sui messaggi sms. "Prima – ha detto lo studioso – il partito aveva il controllo totale sui giornali ma poi e’ arrivato internet", quindi ora "le informazioni si diffondono in maniera diversa". Con un cellulare, spiega, una notizia può essere messa in rete in un attimo e quindi essere letta in tutto il mondo. "Con il web, bloccare l’informazione è sempre più difficile".
Discussione su questo articolo