La nostra attenzione è rivolta verso la Russia e l’Ucraina, ma in questo conflitto che vede questi due Paesi come protagonisti vi sono anche altri attori. Uno di questi è la Cina, alleata della Russia che si è astenuta nella votazione delle sanzioni a quest’ultima. Ora, sorge questa domanda: a che gioco sta giocando la Cina? Il sospetto è che Pechino stia facendo un doppio gioco.
Da una parte pare che si mostri alleata della Russia, ma dall’altra sembra che stia pensando ad una scappatoia in caso di sconfitta di Putin, magari traendo qualche vantaggio dalla situazione. Ergo, sembra che i cinesi stiano dicendo: “Se Putin vincesse anche noi siederemmo al tavolo dei vincitori, ma lo stesso accadrebbe se la Russia fosse sconfitta”. Questo spiega la perplessità cinese riguardo ad un’invasione di tutta l’Ucraina.
Infatti, se Putin vincesse, la Cina vincerebbe con lui ed il blocco russo-cinese si rafforzerebbe e farebbe paura all’Occidente. Invece, se Putin perdesse, la Cina potrebbe mangiarsi la Russia. Infatti, in caso di sconfitta della Russia, quella tra Putin ed il suo omologo cinese Xi Jinping non sarebbe più un’alleanza paritetica, ma vedrebbe il secondo in una posizione di forza rispetto al primo.
Ai cinesi fa gola il gas russo. Inoltre, di fronte ad un Putin indebolito, metterebbero nel mercato russo i loro prodotti con maggiore facilità. L’incubo di Putin, quello di trovarsi in un rapporto di subalternità con altri, diventerebbe realtà. Il presidente russo non voleva diventare subalterno alla NATO ma potrebbe diventare subalterno a Pechino. Per questo motivo egli farà di tutto per vincere e la disperazione potrebbe indurlo a fare cose molto brutte.