Il Cile fa i conti e il turismo è largamente in attivo. Nel primo semestre del 2016 infatti nel Paese sudamericano sono sbarcati 2.830.000 turisti stranieri che, rapportati allo stesso periodo dell’anno scorso, rappresentano un incremento del 28%. Il mercato più importante si è rivelato ancora una volta l’Argentina, nazione limitrofa dalla quale sono arrivati 1,5 milioni di turisti, con un incremento del 52%.
Un altro aumento importante si è verificato con gli Stati Uniti, un +18% per un totale di 107.000 presenze. Ma anche l’Europa ha fatto registrato un significativo +12% e in totale sono stati 222.000 e all’interno del Vecchio Continente due sono stati i Paesi che maggiormente hanno visto aumentare il flusso di turisti: l’Inghilterra con un +23% e poi subito dietro l’Italia che rispetto ai primi sei mesi del 2015, ha registrato un balzo del +19%, una crescita indubbiamente significativa maggiore della Francia (+13%) e della Spagna (+6%).
Altri due mercati importanti per il turismo cileno si sono dimostrati quello australiano (+17%) e l’Asia che ha toccato il +20%, dovuto soprattutto alla invasione cinese, +58%, mentre dal Giappone l’incremento è stato del 10%. Un solo dato negativo, relativo al Brasile.
"I buoni risultati – ha sottolineato Javiera Montes, sottosegretaria al Turismo – sono anche il frutto del lavoro che si sta facendo in materia di promozione internazionale attraverso il Plan Nacional de Desarrollo Turistico Sustentable, con un investimento che alla fine del 2018 sarà raddoppiato. Per quest’anno il budget per i mercati internazionali è del 52% superiore a quello del 2014".
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