"Mi ‘toccano’ solo sette giorni di vacanza; poi risalgo in bicicletta. Le 19 maglie gialle? Le ho gia’ regalate tutte". Cosi’ il vincitore del Tour de France, il messinese Vincenzo Nibali, in un’intervista pubblicata questa mattina sul "Corriere della Sera".
"La sveglia di ieri e’ stata durissima: la festa dell’Astana e’ finita alle 3 di mattina. Un po’ di sonno, l’intervista per il film ‘Un siciliano a Parigi’ che Raitre mandera’ in onda venerdi’ alle 23.45, uno spuntino con mamma e papa’ che sono tornati a Messina e poi partenza per il Belgio", ha dichiarato il ciclista azzurro.
"Un autista? Ma no, guidare mi rilassa. Siamo la famiglia Nibali e la famiglia Vanotti: abbiamo noleggiato un’auto grande per starci tutti. Ale mi sta facendo la rassegna stampa. Incredibile. Sono ancora un po’ frastornato: i messaggi del presidente Napolitano e di Renzi mi hanno lasciato a bocca aperta. E poi gli altri: Biaggi, Nesta, Jovanotti… Con calma rispondero’ a tutti", ha detto il siciliano.
"Mia figlia Emma? Appena finita la tappa di Parigi, quando l’ho abbracciata, e’ stato il momento piu’ emozionante di tutto il Tour. E’ cresciuta! In un mese e’ cambiata tanto: e’ piu’ pacioccona", ha continuato Nibali. "Il Mondiale? Il percorso non adattissimo a me, pero’ vediamo: in base alla condizione decidero’ se andare da leader o per dare una mano alla squadra", ha precisato il messinese.
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