Luigi Di Maio, ministro degli Esteri, intervenuto all’evento organizzato da Fiere di Parma e Federalimentare che ha segnato la ripresa dell’attività nel quartiere fieristico di Baganzola dopo 8 mesi di forzata interruzione, ha detto: “Quello che arriva dall’organizzazione di Cibus Forum è un segnale di speranza, un’idea importantissima per dare un segnale di continuità al mondo delle rassegne fieristiche dopo il lungo e doloroso stop imposto dal Covid”.
L’intervento del titolare della Farnesina è stato ripreso oggi dalla Gazzetta di Parma in edicola. Il quotidiano sottolinea che il ministro si è intrattenuto in Fiera per quasi due ore, incontrando molti degli operatori presenti e complimentandosi per la loro partecipazione.
Di Maio ha evidenziato, tra le altre cose, che “i numeri ci dicono che per il Made in Italy il settore agroalimentare è strategico e rappresenta il secondo per volumi di export dopo quello meccanico”.
Dopo avere elencato i contributi già previsti nei vari decreti legati alla pandemia, il ministro ha annunciato che “a ottobre partirà in 30 paesi del mondo la più importante campagna promozionale del Made in Italy mai fatta negli ultimi anni, con una spesa complessiva di 50 milioni di euro che prevedono interventi mirati in base alle caratteristiche di ciascuna nazione”.