Alba Parietti è intervenuta questa mattina su Radio Cusano Campus e ha parlato del nuovo partito di sinistra guidato da Grasso: “Onestamente tutto ciò che è nuovo, anche se Grasso non è proprio nuovo, mi interessa. In questi giorni sto ascoltando tutti. Qualche giorno fa sono stata a cena a casa di un amico dove c’era Parisi, persona perbene, che ha delle idee”.
Sulle donne: “Per la prima volta in vita mia guardo la politica con altri occhi. Tutto è cambiato dopo lo scandalo sessuale partito da Hollywood che poi in Italia si è trasferito su Brizzi. Un polverone mediatico privo di senso. Mi ha fatto incazzare. Come al solito le donne sono interessanti quando sono cadaveri, carne da macello per talk show televisivi, quando c’è da infilare l’occhio dentro al buco della serratura. Poi è bastato che arrivasse la prima pseudo violentata che dopo aver assaporato al bellezza della tv abbia fatto un po’ retromarcia, ritornando in parte sui suoi passi, e da quel momento lì si sono spenti i riflettori sulla vicenda violenza sul lavoro, argomento che tocca tutte le categorie, non solo il mondo dello spettacolo, dove sicuramente forse è più facile dare dei giudizi morali un po’ stupidi”.
“Il problema è che non si cambiano le leggi, che sono irrisorie, non tutelano le donne. Da che mondo è mondo esistono degli scambi sessuali tra uomini e donne, la prostituzione ha svariate forme. Una che vuole arrivare a tutti i costi ed è pronta anche a passare dal letto del produttore è una che si prostituisce. Ma io su questo non do giudizi morali. Sono fatti suoi. Quello che mi riguarda sono le molestie, tipo la manata sul culo, se tu per esempio fai l’impiegata. Se tu fai l’impiegata o qualsiasi altro tipo di lavoro perché sei una subalterna e devi subire per salvaguardare l’unico stipendio che hai, la manata sul culo diventa gravissima. Mi dà fastidio sentire donne che ci ridono sopra. Non ci sono leggi che tutelino le donne a sufficienza. Basti pensare che il 44% delle donne uccise per mano di stalker aveva già abbondantemente denunciato. Non siamo protette, non veniamo prese sul serio. E se una donna non è in una posizione sociale elevata non viene presa in considerazione nemmeno dalle donne. Le donne sono le prime nemiche delle donne, per un fatto culturale complicatissimo. Una parte è abituata a farsi proteggere dagli uomini, abituate a dipendere psicologicamente e gerarchicamente da loro. Hanno paura che mettendosi contro il potere non siano poi in grado di assumersi la responsabilità di averne”.
Sulle molestie subite: “La manata sul culo non mi è mai capitata, mi sono successe altre cose. Non ho mai subito violenze, anche perché fisicamente e caratterialmente faccio abbastanza paura. Da ragazzina mi è successo che un produttore mi invitasse da lui offrendomi un film, ero stata appena eletta candidata italiana a Miss Universo, avevo appena compiuto 18 anni, mi ha invitato nel suo studio, mi ha fatto fare un servizio fotografico con un notissimo fotografo, sottoposto un copione, e poi ha iniziato a pretendere un bacio, in modo quasi ridicolo, comico, maldestro. Mi prese e cercò di baciarmi. Rimasi pietrificata, avevo 18 anni. Non ne ho mai più parlato perché poi le donne si sentono colpevoli. Non è facile parlarne subito. Anche le vittime di preti pedofili o di parenti e vicini di casa impiegano anni a denunciare, se denunciano”.
Alba Parietti è single: “Sono felicemente single, anzi no. A tutti piacerebbe avere un amore. Non sono mai stata a caccia in vita mia, anzi caccio, nel senso che caccio via, grazie a Dio posso ancora permettermelo. Di Maio è tornato single? E’ molto interessante questo, adesso che me lo dici effettivamente ci potrei pensare”.
Sulle ossessioni: “Sono ossessionata dalle ossessioni. Mi spiego meglio: arriva il Natale? Faccio gli addobbi natalizi e ne faccio due miliardi. Mi piace quello dei Maneskin? Parlo solo di lui. Mi piace un uomo faccio lo stesso. Poi a un certo punto mi annoio. Cambio spesso le mie ossessioni”.
Sul Natale: “Lo festeggio prima, cerco di dimenticarmi il giorno di Natale da quando è morta mia mamma. E’ un momento doloroso. Festeggio tutto prima, faccio un sacco di feste prima e il giorno di Natale mi seppellisco viva nel tentativo di dimenticarmelo”.
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