Barbara Saltamartini, deputata della Lega, sulla chiusura domenicale dei negozi, parlando a Radio Cusano Campus ha detto: “Non è vero che si ricomincia da capo. Da oggi si parte, perché il lavoro fatto nei mesi precedenti è stato quello di mettere insieme 6 proposte di legge sul tema. Il relatore ha trovato una prima sintesi che prevede 26 domenica aperte su 52, le 12 festività nazionali chiusura fatto salvo per 4 con deroga e soprattutto una grande novità, ossia quella di far sì che nei centri storici delle nostre città la domenica si possa scegliere di essere aperti”.
“Si vuole aprire una nuova fase di confronto anche perché accogliamo le parole di Mons. Parolin di salvaguardare la domenica, allo stesso tempo però per il legislatore è dovere salvaguardare gli interessi dei lavoratori e delle imprese, trovando una sintesi che sia di buon senso. Non c’è la volontà di chiudere tutto, c’è la volontà di agire con buonsenso. Da parte della Lega c’è la volontà di fare una legge di buonsenso, con nessuna volontà punitiva. Noi vogliamo anche ripopolare i centri delle città, perché chi abita a Roma, Palermo, Milano, Bari non ha vissuto la desertificazione che hanno vissuto certe città che per colpa delle liberalizzazioni sfrenate di Monte si sono di fatto svuotate”.
“Noi abbiamo una visione diversa delle città che è quella di rianimare le nostre città. Le oasi nel deserto di questi grandissimi centri commerciali hanno sostituito le città vere e proprie creando non solo disagi alla popolazione, soprattutto ai più anziani, ma allo stesso tempo hanno creato un problema sociale di sicurezza perché ogni qual volta si chiude la serranda di un negozio viene meno un presidio di sicurezza. Vanno salvaguardate le città turistiche. L’8 dicembre da sempre è un momento pre-natalizio, è chiaro che nessuno deve obbligare i negozi a chiudere perché quello è un momento ottimo per vendere. Forza Italia parla di 80mila posti di lavoro persi? Dovrebbero aggiornarsi, quei numeri si riferivano a quando si parlava di chiusura tutte le domeniche. Ai colleghi di Forza Italia consiglio di non approcciarsi in maniera ideologica a questi temi perché fanno brutta figura, dando notizie false e creano falsi allarmi. Forza Italia accecata da un’opposizione ideologica, troppo spesso non analizza nel merito. Ma si tratta soprattutto dei vertici del partito”.
“L’on. Brambilla non l’abbiamo mai vista in parlamento ma è molto attiva su questo tema a raccogliere le firme. Invece i colleghi di Forza Italia che sono con me in Commissione non solo hanno apprezzato questo testo di mediazione, ma soprattutto si stanno rendendo protagonisti di proposte di modifica perché il testo non è blindato. Dispiace che invece i vertici del partito siano più accecati dal fatto che non governano piuttosto che sul merito di quello che stiamo facendo”.