La morte di Silvio Berlusconi potrebbe aprire la strada a scenari politici impensabili fino a qualche giorno fa. Infatti, un partito come Forza Italia era legato al suo leader. Ora che il leader non c’è più, cosa potrebbe accadere? Lo scenario potrebbe essere veramente imprevedibile.
Forza Italia ha un’anima un po’ più di destra, la quale guarda alla Lega e a Fratelli d’Italia, ed una un po’ più centrista, la quale guarda a partiti come Azione ed Italia Viva. Non essendoci più il leader, c’è il rischio che il partito possa sfilacciarsi, dividendosi tra le varie correnti? Una possibilità che ciò accada c’è.
Una parte di Forza Italia potrebbe legarsi ancora di più alla Lega e a Fratelli d’Italia e l’altra potrebbe veleggiare verso Azione ed Italia Viva. Nei prossimi mesi potremmo vedere cose impensabili fino a ieri. Potremmo vedere la caduta di giunte regionali e comunali o anche un indebolimento della stessa maggioranza di governo. Si dovrà essere pronti a tutto.
Finché c’era Berlusconi, gli animi delle correnti interne al partito erano sotto controllo. Inoltre, il Cav era un collante anche per i centristi del centrodestra, come Italia al Centro e l’Unione di Centro. Dunque, se Forza Italia si disgregasse ci sarebbe il rischio di vedere un effetto domino al centro. Ovviamente, si auspica che ciò non accada e si confida nel senso di responsabilità delle persone, ma si dovrà tenere conto di ogni evenienza. Forse, scrivere ciò sembrerà brutto, visto che il leader forzista è appena deceduto. Però, come si suol dire e mi sia perdonata la franchezza, gli sciacalli sono in agguato. Purtroppo, nella politica, gli sciacalli sono tanti e potrebbero sfruttare la situazione per modificare gli equilibri in Parlamento ed aprire a scenari fino a ieri inusitati.