Si fa per gioco, ma si evoca pur sempre uno spirito, ed evocare è sempre pericoloso. Ma in cosa consiste Charlie Challenge: si gioca con due matite e un foglio bianco. Si dispongono in modo da formare una croce, con quella superiore bilanciata diritta, in modo che movimenti d’aria minori possano causarne la rotazione. Ai quattro lati si scrivono le quattro domande, si, no, no, si.
La spiegazione tecnica è che è la forza di gravità a far muovere le matite, un po’ come l’esperimento del pendolino.
In genere a giocare sono adolescenti che usano le matite per produrre risposte alle loro domande. Il gioco fu lanciato su Internet nel 2008, ma è diventato popolare nel 2015 con l’hashtag #CharlieCharlieChallenge. Dopodiché youtube ha fatto il resto, pubblicando video sul tema e facendolo diventare un vero e proprio fenomeno virale.
Come inizia il gioco? Si parte ponendo con una domanda allo spirito del bambino che si evoca: “Charlie possiamo iniziare?”.
A questo punto lo spirito evocato dovrebbe dare un primo segnale, facendo muovere un pochino una delle due matite. Dopodiché si può partire e sbizzarrirsi con le varie domande.
Al loro termine, non ci si deve dimenticare di congedare Charlie, ringraziandolo dell’aiuto fornito.
In questi giorni circolano su Youtube una nutrita serie di video in merito, che hanno posto il gioco di nuovo all’attenzione di tanti ragazzi. Interpellati in merito alcuni parroci della capitale, hanno tutti concordato che il gioco è pericoloso, ed è meglio non farlo. Anche se sembra uno svago innocente, in verità è pur sempre l’evocazione di uno spirito, e ci possono essere conseguenze, in alcuni casi anche gravi.
Lo spiritismo è condannato a chiare lettere nelle Sacre Scritture. Quando si evocano spiriti anche per gioco si apre una porta nel mondo esoterico, e farlo senza una guida più che esperta può causare gravi conseguenze. Per questo motivo è pericoloso anche giocare con le tavole oujia, quelle tavole che contengono l’alfabeto, le domande sì e no, e un puntatore che si muove secondo le risposte fornite. A rischio anche il pendolino e perfino la meditazione trascendentale.
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