Una vittoria meritata, quella del Paris Saint-Germain, che a Parigi ha battuto per 4 a 0 il Barcellona nell’andata degli ottavi di Champions.
I blugrana erano dati favoriti ma il Psg ha dimostrato di saper portare avanti un gioco di squadra vivace e ben coordinato.
Quattro pappine al Barsa, con Di María al 18’, poi Draxler, ancora Di María e Cavani al minuto 71. La partita di ritorno e’ in programma l’8 marzo.
IL COMMENTO Psg in paradiso, incubo Barcellona. Quanto successo nei 90′ del Parco dei Principi era impossibile da pronosticare, eppure il 4-0 con cui Emery ha mandato in castigo Luis Enrique e’ la fotografia perfetta di quello che si e’ visto in campo: Di Maria (doppietta), Draxler e Cavani, il tridente parigino si divora quello catalano (Messi e Suarez fantasmi, Neymar appena meglio, eppure mancava Thiago Silva…), Verratti e Rabiot sovrastano Busquets e Iniesta. Insomma, dominio assoluto e quarti ipotecati, a meno che al Camp Nou non accada l’imponderabile.
Che la serata per il Barcellona sia complicata lo si capisce subito, con Ter Stegen in anticipo fuori area su Matuidi, lanciato a rete da Di Maria; poi Cavani viene rimontato in extremis, mentre e’ ancora strepitoso Ter Stegen, stavolta tra i pali, a dire no, ancora una volta a Matuidi.
Il Psg spinge fortissimo, Verratti, Rabiot e Matuidi sembrano in stato di grazia e il Barcellona e’ alle corde. E al 18′ arriva il meritato vantaggio degli uomini di Emery: Umtiti stende Cavani al limite, la punizione di Di Maria passa tra Andre’ Gomes e Suarez in barriera, diventando imparabile per Ter Stegen, rimasto immobile.
I ritmi restano vertiginosi e il Psg continua a mostrare la sua superiorita’, ma finalmente, al 27′, si vede il Barça: Neymar fa un gran numero a centrocampo e premia l’inserimento di Andre’ Gomes, murato in corner dall’uscita puntuale di Trapp. Draxler e un mischione in area: paura costante in area blaugrana, mentre Messi e Suarez sembrano rimasti negli spogliatoi.
Anzi, l’assalto alla Pulce del duo Verratti-Rabiot porta addirittura al 2-0 parigino: e’ preciso e letale il diagonale di Draxler, innescato da una genialata dell’ex Pescara. Luis Enrique va (meritatamente) sotto di due reti all’intervallo, Emery si stropiccia gli occhi, quasi incredulo. Eppure il meglio (o il peggio, a seconda dei punti di vista) deve ancora venire.
Il Psg attacca, il Barcellona si difende: c’e’ una sola squadra in campo e indossa la maglia blu: al 55′ ecco il tris, altra magia di Di Maria, sinistro a giro da urlo al termine di una fantastica azione corale, partita addirittura dai piedi di Trapp.
La brutta notizia arriva dal problema al polpaccio di Verratti, ma Emery puo’ consolarsi subito: Meunier si fa 50 metri palla al piede e serve Cavani, il Matador scarica un destro imprendibile per Ter Stegen, costretto a inchinarsi per la quarta volta. Soltanto a questo punto c’e’ qualche sprazzo blaugrana: Suarez al tiro, quindi il palo di Umtiti. Trapp tiene la porta chiusa e il Psg conclude la serata perfetta, mentre un Barcellona irriconoscibile e imbarazzante colleziona una figuraccia storica.
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