“Qual è la vera vittoria, quella che fa battere le mani o battere i cuori?”. (Pier Paolo Pasolini)
“Se camminassimo solo nelle giornate di sole non raggiungeremmo mai la nostra destinazione”. (Paulo Coelho)
“Lo sport dà il meglio di sé quando ci unisce”. (Frank Deford, giornalista sportivo)
“Signore dai forza al mio nemico e fallo vivere a lungo, affinché possa assistere al mio trionfo”. (Napoleone Bonaparte)
BRIVIDI PREVISTI!
La stagione calcistica italiana ci darà ancora molte emozioni. L’ho scritto in tante diverse occasioni quest’anno e quasi quasi, di fronte alla solita Juventus schiacciasassi, cominciavo a pensare di essermi sbagliato. Ma non mi riferisco solo alla favolosa rimonta del Napoli, che ha battuto domenica sera la Zebra.
NAPOLI, DA MENO NOVE A MENO UNO
Penso agli ultimi centodieci minuti della squadra di Maurizio Sarri, passata da nove punti di distacco a uno solo! Ecco il fascino misterioso, romanzesco – da sempre – del gioco del calcio. La domenica precedente i punti erano nove: la Juve vinceva a Crotone, il Napoli perdeva in casa con il Chievo: campionato finito?
ROMANZESCO COLPO DI SCENA
Macchè. Il Crotone ha poi pareggiato e il Napoli ha rimontato il Chievo: quattro punti di differenza. Infine, nel match diretto, il Napoli si è imposto sulla Juve e, ora, il distacco è di un punticino: nelle ultime quattro giornate del torneo Max Allegri e Maurizio Sarri si giocheranno tutto, probabilmente fino all’ultima partita o addirittura fino all’ultimo istante.
JUVE. CALENDARIO INSIDIOSO
La Juve ha un calendario più insidioso, rispetto al Napoli: dovrà incontrare in trasferta due sue tradizionali antagoniste, Inter e Roma. Ma c’è molto altro! In campionato al di là dello scudetto sono aperte ben tre sfide in classifica: tra Roma, Lazio e Inter per la Champions; tra Atalanta, Milan, Sampdoria e Fiorentina per l’Europa League; tra Spal, Crotone e altre ancora per evitare la retrocessione.
E STASERA LA ROMA A LIVERPOOL!
Ciliegina sulla torta: stasera la Roma a Liverpool, prima gara delle semifinali, comincia a giocarsi (contro tutte le previsioni della vigilia) la possibilità di accedere alla finalissima, nientemeno, di Champions League. Dunque – scusatemi – avevo proprio ragione: stagione avvincente, da brividi, come raramente è successo, nella storia del calcio.
UN MESSAGGIO UNIVERSALE
Ci aspetta un mese spettacolare, negli stadi e davanti alla tivù. Ma il messaggio calcistico, a pensarci bene, ha un valore filosofico e universale: mai arrendersi, lottare sempre; niente è perduto, fino all’ultimo minuto.