Il sogno del Napoli svanisce ai tempi supplementari. Impresa soltanto sfiorata, la corsa della squadra di Mazzarri si ferma agli ottavi e ai quarti va il Chelsea che nei 90 regolamentari ‘pareggia’ il 3-1 del San Paolo e poi, allo scadere del primo tempo supplementare, trova con Ivanovic il gol del 4-1 e della qualificazione. Tanti rimpianti per gli azzurri, capaci di giocare da Napoli soltanto i primi 20-25 minuti, poi il Chelsea, anche con un po’ di fortuna, ha fatto valere l’esperienza e la personalita’ dei propri campioni.
Stamford Bridge pieno, ma la gara del tifo la vincono nettamente i 5 mila tifosi napoletani. Di Matteo schiera il 4-2-3-1 e punta sui senatori: Terry in difesa, Lampard in mezzo Drogba unica punta.
Alle spalle dell’ivoriano Sturridge, Mata e Ramires. Dall’altra parte il Napoli dei "titolarissimi" come li chiama Mazzarri e con Zuniga preferito a Dossena. Azzurri ben messi in campo, i "blues" provano a spaventarli partendo forte: al 5′ sponda di Drogba e Sturridge di destro impegna De Sanctis. Il Napoli non perde sicurezza: al 10′ risponde Hamsik e Cech si salva con il piede.
Buon momento per gli azzurri pericolosi sulle fasce (con Maggio e Zuniga), in contropiede e su azioni manovrate, ma Lavezzi e Hamsik trovano pronto Cech. Il Chelsea esce dalle corde e fa male: al 28′ cross di Ramires dalla sinistra, Drogba anticipa Aronica e di testa batte in tuffo De Sanctis: 1-0. Inglesi galvanizzati, esce Maggio per infortunio, Napoli per la prima volta spaventato e che viene salvato da due interventi di Campagnaro e Cannavaro. In mezzo, pero’, anche i tentativi di Cavani e Lavezzi. Nella ripresa, al 2′, doccia gelata per il Napoli che si ritrova sullo 0-2: angolo di Lampard e colpo di testa vincente di Terry. Il Napoli accusa il colpo, barcolla, ma al 10′ Inler lo rialza trovando un gran sinistro che batte Cech per il 2-1. Serve un gol ai londinesi per andare ai supplementari, ma De Sanctis e’ strepitoso su Ivanovic e Drogba. Il Napoli ha l’occasione del 2-2 con Zuniga, ma Cech c’e’. Al 30′ Lampard, su un rigore concesso per un fallo di mani in area di Dossena, sigla il 3-1 che rimette tutto in discussione. Nel finale brividi sul tiro appena alto di Gargano e su una rischiosa trattenuta di Aronica su Drogba. Si va ai supplementari: un gran sinistro al volo di Hamsik e uno svarione di De Sanctis, graziato da Torres, prima del 4-1 di Ivanovic allo scadere del primo.
Negli ultimi 15 minuti si gioca pochissimo, il Napoli ci prova ma non riesce a segnare il 4-2 che vale i quarti. Passa il Chelsea di Di Matteo, il sogno azzurro finisce allo Stamford Bridge.
QUANTO VALE LA CHAMPIONS DEL NAPOLI La partecipazione al girone di qualificazione ha assicurato 3,3 milioni. Le tre vittorie (le due contro il Villareal e quella contro il Manchester City) 2,4 milioni. I due pareggi (contro Bayern e City a Londra) 0,8 milioni. Aggiungendo i 3.9 milioni della qualificazione si arriva a 13,4 milioni di premi Uefa. A questi vanno sommani gli incassi al botteghino che nelle gare interne di Champions vanno al 100% al club ospitante: tre milioni per la gara con il Chelsea, 5 per le partite con City e Bayern e 1,6 con il Villareal. In totale fanno 9,6 milioni.
Il cammino fin qui compiuto è stato perciò accompagnato da introiti per 23 milioni. Il passaggio ai quarti vale un premio Uefa di 3,3 milioni, che però si è aggiudicato il Chelsea.
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