Antonio Tajani, vicepremier e ministro degli Esteri, nella mattina di mercoledì 19 giugno è intervenuto all’assemblea plenaria del Consiglio Generale degli italiani all’estero.
“Esprimo il mio personale cordoglio e quello del governo per la scomparsa del segretario generale del CGIE Michele Schiavone. Ne ricordiamo il costante impegno per gli italiani nel mondo”, ha detto Tajani, ricordando l’ex segretario generale scomparso di recente a causa di una lunga malattia.
“I miei auguri a Maria Chiara Prodi – ha poi aggiunto il ministro -, per il suo mandato da neo segretario generale del CGIE e al vice segretario generale, Giuseppe Stabile. Ribadisco il pieno sostegno della rete diplomatico-consolare della Farnesina al Cgie nello svolgimento del suo fondamentale mandato”
Per il titolare della Farnesina “i connazionali all’estero sono i migliori ambasciatori dell’Italia. Il Governo è fortemente impegnato per il miglioramento costante dei servizi consolari, per la tutela dei connazionali residenti all’estero e per il mantenimento della loro identità culturale e linguistica: lavoriamo quindi in stretto raccordo con il Cgie per individuare iniziative e misure concrete a tal fine”.
Il ministro ha successivamente apprezzato “l’orgoglio e la passione con le quali il Cgie porta nel mondo in nome dell’Italia, la forza della nostra cultura, del nostro territorio, del saper fare italiano, dei quali dimostrazione è il successo del nostro export, che dimostra quanto apprezzamento ci sia per il nostro Paese”.
“Ci sono stati momenti di grande difficoltà per aiutare i nostri connazionali che vivono all’estero – ha sottolineato Tajani – penso alle emergenze di Israele, Palestina, al terremoto in Turchia, Sudan, Chad. C’è un grande lavoro che è stato riconosciuto da tutti e vedere sfilare queste persone che si occupano degli italiani all’estero il 2 giugno per la prima volta è un segnale forte di attenzione alle persone delle quali si occupano i diplomaci e i funzionari del nostro ministero”.
“La diplomazia non è fatta solo dagli ambasciatori, dal ministro, dai sottosegretari, ma anche dal lavoro quotidiano dei consoli e ho sempre tenuto conto del lavoro fatto nei consolati. Penso al grande lavoro di assistenza per i nostri concittadini, dagli oltre 2 mila detenuti all’estero, agli oltre 550 bambini contesi o sottratti. Dedichiamo a ciascuno di loro la massima attenzione”.
Tajani ha fatto il punto sulla “promessa mantenuta” del rafforzamento della rete consolare: “A fine maggio ho inaugurato i locali del nuovo consolato generale di Bruxelles che sarà operativo dal 1 luglio. Ho voluto intervenire anche in America Latina, inaugurando il consolato generale di Belo Horizonte, in Brasile, e di Mendoza, in Argentina.
Ho inoltre risposto al rafforzamento dei consolati generali di Casablanca, Dubai, Los Angeles, Monaco di Baviera, Zurigo, Francoforte e Toronto con l’invio di vicari diplomatici. Grazie anche alla recente assunzione di personale, abbiamo rafforzato i consolati a beneficio di servizi migliori per i cittadini”.
“Voglio anche ricordare, oltre ai consolati, le ambasciate – ha continuato Tajani – E’ stata inaugurata la nuova ambasciata in Mauritania. E’ fondamentale essere presenti nell’area dell’Africa subsahariana dove operano molte imprese italiane. Per questo è fortemente aumentata la presenza dell’agenzia Ice, di Cassa Depositi e Prestiti, Simest e Sace, in modo particolare nei Balcani e in Africa.
Tanti sportelli italiani sostengono le imprese e rafforzano l’immagine dell’Italia, aiutando la nostra azione a favore dei connazionali. Da qualche giorno tutti i nostri connazionali all’estero possono scaricare il codice fiscale da internet. La carta d’identità elettronica viene rilasciata da 170 ambasciate e consolati nel mondo”.
“Continuiamo a migliorare la qualità dei servizi – ha detto ancora il ministro – mentre proseguono anche le missioni ispettive, che hanno già interessato diversi uffici in Asia, Africa e ora in America Latina, e e stiamo apprendendo i conseguenti provvedimenti disciplinari. Non si può avere lo stesso certificato di cittadinanza per 3-4 persone differenti”.
“La nostra direzione generale competente che si occupa delle ispezioni ha accolto il suggerimento del gabinetto di implementare le squadre che vanno a fare ispezioni con carabinieri, finanzieri che operano all’interno del ministero”.
Tajani ha infine fatto riferimento all’iniziativa del ministero degli Esteri del turismo delle radici: “Il 2024 è l’anno delle radici, nei mesi scorsi ho accolto al ministero centinaia di sindaci da tutta Italia. All’estero stiamo coinvolgendo molte associazioni nel turismo delle radici. E’ un progetto per far riscoprire ai nostri connazionali residenti all’estero i luoghi di origine. E’ un progetto del Pnrr che rappresenta anche una grande occasione per i nostri comuni più piccoli, per la loro valorizzazione turistica, per l’export dei loro prodotti di eccellenza”.