“Il Coronavirus ha stravolto le nostre vite, ma insieme alla crisi sanitaria, sociale ed economica, ha portato con sé la necessità di innovare le forme tradizionali nelle quali si esplicava l’attività lavorativa di molti settori; e ciò, attraverso il lavoro agile. La generale tendenza alla digitalizzazione ha interessato anche i lavori del Consiglio generale degli Italiani all’estero: nelle scorse settimane si è tenuto infatti, in video conferenza, un vero e proprio Comitato di presidenza del CGIE. Il mio auspicio è che queste modalità, oggi straordinarie, di svolgimento dei lavori del Consiglio possano, in futuro, diventare ordinarie”. Lo afferma in una nota Elisa Siragusa, deputata del Movimento 5 Stelle eletta nella circoscrizione Estero e membro della III Commissione alla Camera.
“Moltissime aziende, durante il lockdown, hanno concesso ai propri dipendenti modalità di lavoro agile – prosegue l’onorevole -; e abbiamo potuto osservare questa tendenza anche nella Pubblica amministrazione e nelle istituzioni. I membri del Parlamento europeo, ad esempio, hanno espresso, per la prima volta nella storia, il loro voto da remoto; e lo stesso è avvenuto in alcuni consigli regionali e comunali italiani. Anche il Parlamento italiano ha avviato un percorso di modernizzazione, con la possibilità di svolgere alcuni lavori di commissione da remoto”.
“La tendenza a sfruttare i mezzi di comunicazione digitale è per me molto positiva e, nel caso del CGIE, potrebbe rappresentare un notevole vantaggio anche in termini economici, in quanto ridurrebbe le spese per il trasferimento e l’alloggio dei suoi membri, provenienti da ogni parte del globo. Il rinnovamento del CGIE potrebbe contribuire anche a farlo conoscere di più alla vasta comunità degli italiani all’estero, rendendolo anche più efficace nel dare risposte ai cittadini”, conclude.