Analizzare la situazione delle comunità italiane all’estero e l’evoluzione della mobilità concentrandosi su questioni chiave quali scuola, sanità, spopolamento e circolarità dell’emigrazione. È questo l’obiettivo principale che si è posto il gruppo dei Consiglieri di nomina governativa del CGIE riunitosi durante l’Assemblea plenaria del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero, svoltasi lo scorso giugno alla Farnesina.
“Abbiamo inaugurato un metodo – ha spiegato il vicesegretario generale Gianluca Lodetti illustrando la relazione del gruppo che presiede – che mira ad avvicinare le istituzioni al CGIE per fornire informazioni e chiavi di letture utili a delineare le strategie”.
Dai dati ISTAT emerge che all’invecchiamento della popolazione italiana e alla denatalità crescente, si somma un tasso di occupazione giovanile in calo di 10 punti negli ultimi 20 anni. In questo contesto è ripresa significativamente l’emigrazione, con oltre 100 mila cancellazioni di residenza nel 2023, principalmente di giovani dal Nord Italia verso l’Europa a fronte di una diminuzione dei rimpatri del 13%, con un saldo migratorio negativo.
Tra le cause vi è sicuramente la positiva volontà di tanti giovani di confrontarsi con mondi professionali diversi e la ricerca di migliori opportunità lavorative, ma anche i bassi salari, un mercato del lavoro italiano asfittico, una cultura d’impresa gerontocratica, un sistema di welfare inadeguato.
“Da un lato – ha sottolineato Lodetti – è quindi necessario contrastare fortemente questi elementi negativi e dall’altro, all’aumento esponenziale del numero di cittadini italiani all’estero, si deve far corrispondere una maggiore informazione per chi affronta il percorso migratorio, così come il miglioramento dei servizi consolari e di quelli erogati in via sussidiaria dagli altri soggetti deputati, in una chiave pienamente sinergica e funzionale dando seguito alla convenzione MAECI-Patronati”.
Il Gruppo ha inoltre auspicato che si converga in maniera bipartisan in sede parlamentare sulle varie proposte di legge presentate in materia, come quella dell’onorevole Porta per la semplificazione amministrativa per il rientro dei giovani espatriati, quella a firma dell’onorevole Ricciardi per l’equiparazione della tassazione degli immobili tra residenti all’estero e in Italia, con le modifiche necessarie ad armonizzarla alla normativa europea.
Esaminata anche la pdl dell’onorevole Di Giuseppe per mantenere l’iscrizione al SSN per i residenti all’estero, mirata ad assicurare l’assistenza per chi rientra temporaneamente in patria.
Sullo stesso tema, le proposte degli onorevoli Di Sanzo, Carè, Giacobbe e altri.
Si è discusso inoltre dell’opportunità di un intervento normativo per l’inclusione della storia dell’emigrazione italiana nei programmi scolastici allo scopo di avvicinare i giovani a tali tematiche.
L’attenzione è stata anche rivolta agli enti gestori dei corsi di lingua e cultura italiane all’estero attualmente in sofferenza finanziaria, sostenendo la ridefinizione delle modalità di erogazione delle risorse a essi destinati dal MAECI, già più volte richiesta dal CGIE.
Allo scopo, è necessario arrivare a un confronto decisivo con la Farnesina per scongiurarne la chiusura.
Sul tema della cittadinanza, che sta assumendo proporzioni enormi, soprattutto nelle Americhe, “vanno individuati percorsi formativi e informativi adeguati – ha aggiunto Lodetti – che riempiano di significato tale riconoscimento e conducano a una cittadinanza consapevole”.
I Consiglieri di nomina governativa, ribadendo la disponibilità a supportare il Comitato di Presidenza e le Commissioni nelle loro iniziative, proseguiranno prioritariamente nel loro impegno rispetto ai temi indicati.