Michele Schiavone, Segretario generale del Consiglio generale degli italiani all’estero, quando ci risponde al telefono è ancora nella sua Svizzera: “Ho l’aereo per Roma domenica”, spiega a ItaliaChiamaItalia. Da lunedì 25, infatti, prenderà il via alla Farnesina il Comitato di presidenza del CGIE. “Tratteremo tanti degli argomenti che interessano più da vicino gli italiani nel mondo”, dice Schiavone al nostro quotidiano online.
Da lunedì, dunque, Cdp al lavoro. Lavori che si svolgeranno per tutta la settimana al ministero degli Esteri, tranne la giornata di martedì 26 settembre, quando i membri del Comitato svolgeranno le riunioni in programma tra Camera dei Deputati e Senato.
Tanti gli incontri previsti in agenda: “In vista della manovra economica, parleremo con le Commissioni Bilancio di Camera e Senato delle risorse che riguardano i vari capitoli degli italiani nel mondo”, spiega Schiavone, che prosegue: “Con le Commissioni Esteri tratteremo il tema delle riforme, compresa quella del voto all’estero: il CGIE sottolineerà la necessità di riformare il voto degli italiani nel mondo, ma anche la legge elettorale in sé. Di questo parleremo pure con il ministro dell’Interno Piantedosi, con il quale discuteremo inoltre della questione dell’anagrafe e della Carta d’identità elettronica, che sia possibile rilasciarla in Italia anche agli italiani all’estero. Un modo per alleggerire un po’ la pressione nei Consolati”.
Non è finita qui: “Sono previste riunioni con diversi Direttori generali della Farnesina: tra i temi sul tavolo, quello della promozione culturale e dei servizi consolari. Incontreremo anche una delegazione della presidenza del consiglio per parlare di editoria italiana nel mondo”.
In agenda anche l’incontro con una delegazione del ministero per gli Affari Regionali “per rilanciare una prospettiva per organizzare la Conferenza Stato-Regioni-CGIE”, fa sapere ancora Schiavone a ItaliaChiamaItalia.
Ai consiglieri di centrodestra del CGIE, che nelle ultime ore hanno chiesto di “fare chiarezza sui residui di cassa del CGIE”, Schiavone replica attraverso il nostro giornale: “L’Amministrazione del CGIE è certamente attenta nella gestione delle risorse finanziarie; il Comitato di presidenza dovrà verificare che le risorse attuali siano sufficienti a coprire le spese. Diversamente, bisognerà chiedere contributi aggiuntivi al Ministero. La decisione – conclude Michele Schiavone – non spetta al Segretario, ma al Cdp e alla Farnesina”.