“Al termine della prima Assemblea del CGIE i 18 Consiglieri del Centro-Destra prendono atto che il PD, con la connivenza del MAIE, ha usato la forza dei numeri per l’occupazione totale dell’organismo”. E’ quanto si legge in una nota inviata alla redazione di ItaliachiamaItalia dal gruppo di Centrodestra al CGIE.
“Quello che dovrebbe essere il parlamentino degli italiani nel mondo è stato usato come strumento di vendetta politica contro il governo Meloni – continua il comunicato -, con la precisa volontà non solo di neutralizzare ma persino di tentare di umiliare i Consiglieri che lo sostengono. Per la prima volta da quando il CGIE esiste non è stato permesso loro di esprimere alcuna delle cariche nel Comitato di presidenza né nelle commissioni tematiche”.
“Dobbiamo constatare con amarezza di essere considerati sgraditi ospiti all’interno dell’organismo e soprattutto di essere di fatto impediti di controllare quanto deliberato negli organi decisionali. A misfatto perpetrato, PD e MAIE, hanno reagito alle rimostranze ed alle critiche con la fake news che saremmo stati noi a rifiutare il patteggiamento di un’equa ripartizione. Una volta sbugiardati, qualcuno è persino arrivato a lasciare intendere che comunque il centro-destra non sarebbe in grado di reagire in quanto sotto il ricatto di un possibile voto contrario in Commissione Bilancio del Senato da parte di un senatore “ago della bilancia”. A questo punto – constatato che il CGIE ha scelto di fare a meno del centro-destra – ci adopereremo affinché il governo di centro-destra realizzi autonomamente le riforme (del voto all’estero, dei criteri per la cittadinanza e degli organismi rappresentativi) riservando al CGIE la facoltà formale di esprimere il proprio parere come prescritto dalla legge”, conclude la nota.