Se la sinistra piange, il centrodestra non ride. I numeri danno la coalizione di centrodestra in vantaggio netto in tutti i sondaggi. Tuttavia, la scelta di Lega, centristi e Forza Italia di sostenere il Governo presieduto da Mario Draghi, e di Fratelli d’Italia di stare all’opposizione, ha creato non pochi malumori.
Le divisioni non partono solo dall’appoggio al Governo Draghi. Per esempio, in Commissione esteri alla Camera, il Movimento 5 Stelle ed il centrosinistra hanno votato un emendamento proposto da Laura Boldrini che definisce il blocco navale un “crimine”. Il centrodestra si è diviso. Forza Italia è uscita dall’aula, la Lega si è astenuta e Fratelli d’Italia ha votato contro.
Del resto, il tema del blocco navale è un cavallo di battaglia di Fratelli d’Italia.
Queste tre scelte distinte dei tre partiti del centrodestra hanno creato malumori tra i medesimi. Ora, il centrodestra deve aspirare a governare e per governare deve essere unito. Deve avere un programma comune. Non si potrebbe mettere in piedi una cabina di regia?
Serve un organo di coordinamento del centrodestra, che governa unito ben quattordici regioni su venti. Non si deve dilapidare il patrimonio di consensi acquisito negli anni di buon governo delle regioni. Inoltre, quanto durerà questa divisione tra centristi, Lega e Forza Italia pro-Governo e Fratelli d’Italia all’opposizione? Partiti come Lega e Forza Italia potranno accettare fino all’ultimo eventuali provvedimenti più di sinistra del Governo?
Il Governo Draghi potrebbe davvero sconvolgere certi equilibri politici e potrebbe rendere non più scontati i risultati elettorali che fino a qualche giorno fa sembravano acquisiti.