Matteo Salvini è intervenuto questa mattina su Radio Cusano Campus e sulla svolta del Movimento Cinque Stelle a proposito di Rom e immigrazione: “A me interessa che alla parole seguano i fatti. La Raggi dice basta immigrati, Grillo dice basta campi rom, vediamo se alle parole seguiranno i fatti, qui non si tratta di essere leghisti o grillini, si tratta di chiedere un po’ di ordine e un po’ di tranquillità ai cittadini. Se la Raggi darà seguito alle sue parole sono pronto a dire ‘brava Raggi’, lo feci anche con Cofferati. Io guardo i risultati, non le etichette. Anche se ho qualche dubbio, visto che i Cinque Stelle non hanno fatto vedere fino ad ora grandi miglioramenti a Roma e a Torino. Comunque, se dovesse essere, meglio tardi che mai”.
Salvini sulla sinistra: “Ormai è ridotta ai minimi termini. Una volta la sinistra la trovavi nei quartieri, nelle fabbriche. Oggi la sinistra la trovi nelle banche. Rimpiango la sinistra di Berlinguer. Ormai tanti partiti vivono di pane e sondaggi. Io ho tanti difetti, ma non quello dell’incoerenza”.
Su Berlusconi: “Non ci ho parlato dopo le elezioni. Domani inizierò a girare l’Italia per i ballottaggi. Conto di incontrarlo in una delle tante tappe pre-ballottaggio. La leadership è l’ultima delle mie preoccupazioni, io sono più impegnato sui programmi. Dal 26 giugno, dopo i ballottaggi, ci mettiamo a tavolino a quattro, a sei, a otto mani per vedere se è un possibile un programma comune del centrodestra a livello nazionale”.
Sul caso Pisa: “Un gioielliere ha aperto il fuoco e ha ucciso un bandito? Ha fatto bene. Aveva già subito altre rapine, un uomo non arriva a 69 anni con la moglie in negozio per farsi ammazzare da tre balordi. Spero non sia indagato né processato. E che sia da esempio per gli altri delinquenti”.
Sul Milan: “Kessie è un buon acquisto, molti dei nostri acquisti però non so chi siano. Io resto scettico, ma se vuoi far tornare la società ai livelli cui eravamo compri dei grandi giocatori, non dei buoni giocatori. E se vendi Donnarumma vuol dire che non hai voglia di tornare davvero grande. Andrè Silva? Non lo conosco”.
Discussione su questo articolo