Stefano Parisi, fondatore e leader di Energie per l’Italia, oggi al programma di Rai Radio1 Un Giorno da Pecora, condotto da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari, ha assicurato che il suo movimento alle prossime elezioni prenderà il 10% dei voti. Ecco le sue parole: “Energie per l’Italia è un grande movimento che sarà il punto di riferimento della politica italiana per i prossimi 20 anni. Il primo aprile, all’Hotel Ergife di Roma, faremo la conferenza nazionale, ci saranno molti volti nuovi e tantissime persone. E, alle prossime elezioni, possiamo arrivare prendere il 10%”.
Parisi guarda oltre quei parametri di destra e sinistra che “oggi si diluiscono sempre di più” e spiega: “Noi siamo per tagliare la spesa pubblica in modo drastico”. “Oggi Renzi, per esempio, attraverso il suo ministro della Pubblica istruzione, propone l’assunzione di ulteriori 25mila insegnanti. Questo migliora la scuola o garantisce il posto di lavoro ai sindacati?”. Beh, così la scuola godrebbe di una maggiore stabilità, commentano i giornalisti. Ma Parisi non ci sta: “Non è vero, il problema non è la stabilità ma la qualità dell’insegnamento. Abbiamo bisogno di meno insegnanti, più pagati e più formati, piuttosto che continuare ad infornare persone. Bisogna cambiare la scuola per poter avere insegnanti di qualità che diano qualità ai nostri ragazzi”.
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