Giorgia Meloni in una intervista a Libero afferma: "Le esperienze che abbiamo fatto in questi anni laddove, come in Toscana, in Umbria, a Roma e altri casi, Fratelli d’Italia e Lega sono andati insieme mentre altri facevano scelte non comprensibili, dimostrano che ciò che qualcuno liquida come populismo vale almeno il 20%", "populisti, demagoghi, soffiate sulla paura… Ci dicono sempre le stesse cose ridicole ma poi, mediamente dopo due anni, arrivano tutti alle nostre stesse considerazioni: il ministro della Giustizia Andrea Orlando ora ha confessato che alla base della tratta degli esseri umani sui barconi ci sarebbe l’Isis. Ma dai? Lo diciamo da anni: ci guardavano dall’alto in basso… E così su tutto".
La presidente di Fratelli d’Italia sul progetto di riaggregazione del centrodestra lanciato da Stefano Parisi commenta: "Io offro la mia disponibilità a parlare con chiunque, purché si stia tutti nella stessa metà campo. Per noi la questione dirimente è questa" e "per chiarezza chiedo ancora una volta a Silvio Berlusconi e a Parisi stesso cosa intendano fare in caso di vittoria del ‘no’ al referendum. Sono disponibili ad aiutare Matteo Renzi a rimanere in sella entrando in un eventuale ‘Renzi bis’ o, come mi auguro, non lo sono? È la questione cruciale". E della convention di settembre annunciata da Parisi precisa: "Non pretenda di farmi sedere al tavolo con Denis Verdini, Angelino Alfano e Corrado Passera. Non ho nulla a che spartire con quel modello".
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