Roberto Maroni, governatore leghista della Lombardia, ha invitato il leader leghista Matteo Salvini a riallacciare subito il dialogo con Silvio Berlusconi per convincerlo ad andare ad elezioni anticipate perché i tempi “sono strettissimi”.
“Ribadisco – ha detto Maroni a margine di una conferenza stampa a Palazzo Lombardia citando un’intervista pubblicata ieri – che quello che oggi può dire che si va a lezioni è Silvio Berlusconi“. “Se si vogliono le elezioni anticipate a giugno – ha spiegato Maroni – come la Lega vuole, bisogna fare i conti con il fattore tempo. I tempi sono strettissimi, e se non ci si muove subito si va nel 2018”.
A “dare le carte”, aveva detto ieri Maroni, è Silvio Berlusconi, tanto che, ha detto tornando sull’argomento, “nonostante Renzi, Salvini e Grillo dicano vogliono andare a votare” ancora non si è profilata la strada delle elezioni e “oggi le condizioni sono tali che se Silvio Berlusconi dice di andare a votare secondo me si va a votare”.
“Ho lanciato le mie proposte – ha detto Maroni – la mia percezione della situazione e quello che secondo me bisogna fare per vincere. Dopodiché è il segretario federale a decidere quello che va fatto“. Maroni ha concluso ricordando che “se si va nel 2018, ci saranno le politiche insieme alle regionali”.
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