Berlusconi propone Salvini come ministro dell’interno? “Se uno ci propone per dei ruoli lo apprezziamo, meglio essere proposti per il ministero dell’interno che per la panchina – ha affermato Borghi -. Quello che Berlusconi dimentica è che si vota il partito e non la coalizione. Chi avrà più voti detterà la linea e io sono convinto che sarà Matteo Salvini l’allenatore della coalizione. Lui è bravo a fare l’allenatore, non è un uomo solo al comando. Io sono la prova provata che non ha paura di circondarsi di persone che sono, chi più chi meno, competenti nei rispettivi campi”.
L’accordo su legge Fornero. “Quello che è stato firmato ieri non è un programma elettorale, è un documento con dei principi condivisi – ha dichiarato Borghi -. Forza Italia l’ha pubblicato sul suo sito, evidentemente ha deciso di sceglierlo come proprio programma elettorale, ne sono molto fiero anche perché ho partecipato anch’io alla stesura di quel programma. Su quel programma c’è scritto: azzeramento della legge Fornero. Superamento o azzeramento? Volendo, possiamo stare qui a parlare della semantica, ma il senso è lo stesso. Se tu azzeri, poi ricostruisci una cosa un po’ più giusta. L’aspetto simbolico dell’azzeramento sta a significare che costruiamo qualcosa di fatto meglio, con un alto grado di flessibilità”.
Flat tax. “Sulla flat tax manca l’accordo sull’aliquota – ha spiegato Borghi -. Io ho provato in tutte le maniere a chiudere sul 15%, ma ci sono perplessità. Probabilmente l’aliquota verrà decisa a un valore intermedio tra 20 e 15%, non credo sarà 17% perché porta sfortuna. Galera per gli evasori? Anche su questo c’è accordo con Forza Italia. E’ un aspetto essenziale. Se io dico che la tassazione sui redditi è al 15%, a quel punto devo anche dire: da questo momento l’evasione anche di un solo centesimo di tassa è considerato reato grave”.