Il cibo è un valore riconosciuto e non è più il tempo dei cuochi “per caso”. Studio, ricerca, sperimentazione, formazione continua sono requisiti indispensabili. Lotta allo spreco e sostenibilità “impongono” un comportamento etico. È il tempo della “verità”, del sapore assoluto, della tecnologia al servizio dell’ingrediente selezionato in modo “scientifico”.
Il ristorante quindi è un’esperienza complessiva che nasce da un’intesa sempre più serrata fra sala e cucina. Ed è proprio da queste considerazioni che è scaturito il piccolo grande cambiamento nella ripartizione dei punteggi: 50 punti per la cucina (fino lo scorso anno 60), 30 per la sala (prima 20), 20 per la cantina (invariato). Il bonus restringe il suo raggio d’azione (1 solo punto): per meritarlo fatte salve location uniche per struttura e paesaggio, bisogna davvero dare qualcosa in più in termini di formazione, etica e sostenibilità, lotta allo spreco.
Si tratta di una vera svolta per la Guida del Gambero Rosso Ristoranti d’Italia 2020: 2685 locali recensiti, 35 Tre Forchette.
Paolo Cuccia, Presidente di Gambero Rosso, commenta: “Siamo felici di festeggiare questa tappa fondamentale per noi e per la ristorazione italiana. I nostri premiati possiedono tutte le qualità che abbiamo analizzato durante il convegno “Da Cuoco Di Qualità A Chef Di Successo”: ricerca attenta alla biodiversità, tecnologie, organizzazione economica, comunicazione e promozione nella rivoluzione digitale in corso e il ruolo fondamentale della formazione settoriale e manageriale”.