‘Un’avvertenza. Celentano non puo’ essere usato come pretesto per altre operazioni perche’ in quel caso saremmo di fronte a mistificazioni davvero inaccettabili’. Lo afferma Fabrizio Cicchitto, capogruppo del Pdl alla Camera. ‘In Italia – premette – i guai ce li andiamo a cercare. Il Festival di Sanremo dovrebbe essere dedicato alle canzoni e ai cantanti. Invece da tempo esso mette in questione delicati equilibri politici, addirittura la stessa gestione interna della RAI perche’ oramai esso vive sul discorso di Celentano e sui suoi imprevedibili effetti speciali. D’altra parte nessuno dall’interno stesso della RAI puo’ permettersi di conoscere in anticipo e di poter sindacare cio’ che Celentano dira’. Allora francamente non ci sembra che il gioco valga la candela.
Celentano e’ un buon cantante, un mediocre attore e un totale confusionario per cio’ che riguarda il resto, non certo un maitre a penser o un profeta. Allora delle due l’una: o i suoi discorsi televisivi vengono presi nella loro superficiale estemporaneita’ oppure, se li si ritiene importantissimi dal punto di vista etico-politico allora la sede per la loro esternazione – conclude – non e’ certo il Festival di Sanremo’.
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