E’ ora di un nuovo soggetto politico dei cattolici. Un movimento che dopo l’appuntamento di Todi 2 in autunno si concretizzi anche, perche’ no, in un partito. Aperto a laici, liberali e riformisti e che come possibili leader abbia Corrado Passera, Lorenzo Ornaghi, o Raffaele Bonanni. O lo stesso Pierferdinando Casini, se compira’ una scelta tra un vero rinnovamento o una semplice ‘sverniciata’ all’Udc. L’importante e’ che l’operazione sia contrassegnata da una forte ‘discontinuità’. Perche’ gli attuali partiti, nonostante il campanello d’allarme delle ultime amministrative, non sembrano avere imboccato la strada di un reale rinnovamento.
La pensa cosi’ il leader del Movimento cristiano lavoratori, Carlo Costalli, che oggi ha aperto i lavori del consiglio nazionale di Mcl, associazione che con i suoi 345 mila iscritti e’ tra i soggetti promotori del ‘Forum di ispirazione cattolica nel mondo del lavoro’ che riunisce sette associazioni (Acli, Cisl, Coldiretti, Confartigianato, Confcooperative, Compagnia delle Opere ed Mcl), ha animato il convegno di Todi ad ottobre scorso ed e’ stato tra gli estensori del Manifesto, presentato un paio di settimane fa, del cosiddetto Todi 2 – che si e’ dato appuntamento per l’autunno prossimo. Intervistato anche dalla Radio vaticana, Costalli ha precisato la sua proposta. ‘Credo – spiega – che dobbiamo fare un passo in avanti rispetto all’impegno sociale e pre-politico che le organizzazioni, singolarmente, e il Forum nel suo insieme, hanno svolto negli ultimi due o tre anni. A un anno dalle elezioni, penso che il mondo cattolico debba fare una scelta. Se partecipare alla gestione della cosa pubblica nei prossimi anni, cercando di influire positivamente nelle decisioni legislative, oppure ritornare nel privato e chiudersi nelle sagrestie, disinteressandosi della cosa pubblica. Pero’, poi – aggiunge -, non dobbiamo lamentarci se le leggi le fanno altri. Io credo che dobbiamo partecipare. Noi lanciamo un movimento politico capace di parlare agli italiani un linguaggio di verita’, con un forte segno di discontinuita’ dal presente’. Ma, aggiunge, ‘non escludo’ che Todi 2 in autunno possa decidere per ‘un partito cattolico aperto al mondo laico, liberale e riformista. Non lo escludo affatto’. In questo senso, aggiunge, Todi 2 ‘potrebbe essere un passaggio’.
Un partito come l’Udc del resto, osserva Costalli, ‘credo abbia il problema della sopravvivenza. Penso che sia inopportuno, ma credo che ne siano convinti anche i dirigenti Udc, presentarsi loro, Pdl, altri con le attuali sigle. Credo che il risultato delle ultime amministrative sia stato drammatico per alcuni partiti, anche perche’ il 50% degli elettori non e’ andato a votare’. Su come invece il Pdl possa prendere questa possibile svolta verso un nuovo partito dei cattolici, il leader di Mcl osserva: ‘Tra i dirigenti del Pdl, non credo positivamente. Noi puntiamo a cercare di riportare al voto tutti coloro che sono delusi’.
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