«La Giunta delle elezioni del Senato ha deciso di convalidare l’elezione del senatore Adriano Cario, contestata per via di molte schede irregolari riportanti la medesima grafia. L’accaduto – seppure non si possa dire costituisca certo una novità per il voto all’estero – è naturalmente gravissimo: non però per la Giunta del Senato, a quanto sembra. Dobbiamo concludere che i brogli elettorali all’estero siano permessi?». È quanto dichiara la deputata Elisa Siragusa, eletta alla Camera nella circoscrizione Estero-Europa.
«Come si evince dalla relazione sul caso, si parla di oltre 9mila schede “viziate” ed oltre trenta sezioni – prosegue Siragusa – dove ci sarebbero state percentuali di preferenze a dir poco anomale (anche dell’80-90%). Tutto ciò farebbe storcere il naso a chiunque. Non resta però altro da fare», continua Siragusa, «che attendere di leggere le motivazioni della scelta della Giunta; esse saranno rese note nei prossimi giorni. Tuttavia, vorrei fare una riflessione. In questi anni abbiamo assistito a numerose inchieste e indagini: eppure, nulla sembra convincere il legislatore della necessità di riformare urgentemente il voto degli italiani all’estero. Voto che», aggiunge la deputata, avviandosi alla conclusione, «sembra essere condannato a irregolarità e polemiche senza fine».