“Sono felice, come rappresentante delle istituzioni e come cittadina italiana all’estero, che l’aula del Senato abbia deciso per la convalida dell’elezione di Fabio Porta e l’annullamento dell’elezione del senatore Cario. Ribaltando quanto deciso dalla Giunta per le autorizzazioni. Che non aveva tenuto evidentemente abbastanza in considerazione la perizia calligrafica della Procura di Roma, secondo la quale sarebbero state palesemente truccate oltre 2mila schede elettorali”. Lo dichiara la senatrice Laura Garavini, Vicepresidente commissione Esteri e Vicecapogruppo vicaria Italia Viva-Psi.
“Quanto accaduto con il senatore Cario presta il fianco a chi non perde occasione per tentare di cancellare il voto estero. Prendendo a pretesto casi come questo. Quando invece la soluzione non è abolirlo, ma metterlo in sicurezza. Sfruttando le nuove tecnologie che abbiamo a disposizione oggi. Come propongo nel mio disegno di legge sulla riforma del voto estero con l’applicazione del blockchain, grazie al quale è possibile mettere in sicurezza il voto garantendone allo stesso tempo la segretezza. L’auspicio è che quanto accaduto oggi in Senato sia occasione per accelerare la discussione su questo provvedimento”, conclude.