L’Avvocato Lino Roetta, legale di Graziano Stacchio, è intervenuto su Radio Cusano Campus. Secondo alcuni media, la procura di Vicenza starebbe pensando di chiedere l’archiviazione delle accuse al benzinaio che la sera del 3 febbraio 2015 ferì mortalmente, in un conflitto a fuoco, un rapinatore che stava assaltando la gioielleria di Roberto Zancan vicina al suo distributore a Ponte di Nanto (Vicenza).
“C’è stato un corto circuito mediatico – ha affermato Roetta -. I giornalisti hanno chiesto informazioni al Procuratore della Repubblica di Vicenza, considerando che è passato un anno dai fatti. Il procuratore avrebbe riferito che sarebbe imminente la richiesta di archiviazione. In sostanza si tratta di una promessa che è stata già fatta precedentemente, a luglio, a settembre, a novembre. Ogni mese arriva la promessa che l’indagine si chiuderà. La Procura di Vicenza, per motivi a noi ignoti, ha deciso di chiudere l’indagine a carico di Stacchio contemporaneamente alla richiesta di rinvio a giudizio di Berlesi, il bandito arrestato. Il problema è che l’indagine Berlesi, per quanto abbiamo potuto apprendere, si è trascinata per motivi che non conosciamo”.
Stacchio era stato iscritto sul registro degli indagati con l’ipotesi d’accusa di eccesso colposo di legittima difesa. “Finchè non avremo un provvedimento formale di archiviazione, un pericolo esiste sempre – continua l’Avvocato Roetta – Graziano Stacchio è tranquillo, ha capito subito che i tempi non sarebbero stati rapidi. Si è rassegnato ad attendere che le indagini facciano il loro corso”.
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