Antonio Di Pietro, sul caso Salvini-Diciotti, parlando a Radio Cusano Campus ha detto: “Non è un provvedimento contro Salvini, semmai è nell’interesse di Salvini e nell’interesse delle regole istituzionali. I giudici dicono: attenzione, qui c’è un problema da capire, se ciò che hai fatto l’hai fatto per fini politici o come atto politico. L’atto politico in sé non può essere messo in discussione dal giudice, l’atto per fini politici sì. Il giudice non sta chiedendo di processare Salvini, sta chiedendo al Parlamento di assumersi la responsabilità e dire se è stato un atto politico nell’interesse del Paese oppure un atto per fini politici non nell’interesse del Paese. Questo fatto lo stanno strumentalizzando sia da una parte che dall’altra. Salvini da questo processo ha tutto da guadagnare sul piano politico”.
“Vedendo anche quei parlamentari sulla nave, mi pare ci sia una strumentalizzazione complessiva utilizzando il dramma dei migranti. Quello che deciderà il Parlamento su Salvini lo dovremo rispettare in ogni caso. Io personalmente non condivido quello che ha fatto Salvini ma non lo processerei. Anche se Salvini avesse avuto interessi politici personali, ma il problema di come gestire la politica migratoria a livello europeo esiste davvero”.