Le parole dette sulla compianta presidente della Regione Calabria Jole Santelli dal senatore del Movimento 5 Stelle Nicola Morra sono state veramente inopportune.
“Era noto a tutti – ha detto improvvidamente il pentastellato – che la presidente della Calabria Santelli fosse una grave malata oncologica. Umanamente ho sempre rispettato la defunta Jole Santelli, politicamente c’era un abisso. Se però ai calabresi questo è piaciuto, è la democrazia, ognuno dev’essere responsabile delle proprie scelte: hai sbagliato, nessuno ti deve aiutare, perché sei grande e grosso”.
Ora, in una democrazia seria chi vince governa legittimamente e chi perde va all’opposizione e, con altrettanta legittimità, aspira a diventare maggioranza. Dunque, i calabresi che hanno scelto la compianta Jole Santelli hanno fatto una scelta democratica. Essi sono stati la maggioranza e dunque Jole Santelli è stata democraticamente eletta. Le parole di Morra non sono state rispettose verso di loro né verso la governatrice della Calabria, che purtroppo ci ha prematuramente lasciati.
Sul cancro non si può scherzare, visto che ancora oggi si muore a causa di questa malattia. E i morti vanno lasciati in pace. Morra vada a casa.