Silvio Berlusconi potrebbe essere sentito come testimone nell’ambito dell’inchiesta su una presunta estorsione ai suoi danni da parte del direttore de L’Avanti, Valter Lavitola, dell’imprenditore Giampaolo Tarantini, della moglie Angela Devenuto e di due collaboratori di Tarantini. Proprio su questa ipotesi hanno lavorato nelle ultime ore gli avvocati del Cavaliere, Nicolo’ Ghedini e Piero Longo, e il procuratore capo Giuseppe Pignatone Sarebbe, durante un incontro alla Procura di Roma.
Intenzione del magistrati e’ da sempre quella di sentire la versione dell’ex premier e nell’eventualita’ che questi decidesse di non essere disponibile all’atto istruttorio potrebbero notificargli un formale invito a presentarsi a piazzale Clodio. I pm romani si occupano, in particolare, di 500 mila euro dati da Berlusconi, per il tramite di Lavitola, all’ imprenditore barese. Soldi, ha dichiarato lo stesso Tarantini, che gli erano stati destinati per consentirgli di riprendere la sua attivita’ di imprenditore e non, tra l’altro, per indurlo a rendere una falsa testimonianza sul caso escort a Bari.
Discussione su questo articolo