L’On. Mario Caruso finito nella bufera dopo il servizio delle Iene di Italia 1. Non si placa la vicenda, che anzi continua a montare. Quel che e’ successo e’ assolutamente “inaccettabile, vergognoso e imbarazzante”. Cosi’ la presidente della Camera, Laura Boldrini, incontrando a Montecitorio l’associazione dei collaboratori parlamentari, commenta la vicenda, rivelata dalle ‘Iene’, della collaboratrice del deputato Mario Caruso, dal quale la donna ha raccontato di aver ricevuto delle avance in cambio della promessa di un contratto.
Il Comitato direttivo dell’Associazione Allegato B della Camera dei Deputati, che riunisce i dipendenti precari dei gruppi e degli uffici di Montecitorio, in una nota esprime “solidarieta’ alla stagista del deputato Mario Caruso, vittima di un bruttissimo episodio di precariato non retribuito, purtroppo non nuovo all’interno del Parlamento”.
“Apprezziamo la sensibilita’ della Presidente della Camera Laura Boldrini, che all’indomani del servizio televisivo delle ‘Iene’ ha incoraggiato l’Ufficio di presidenza di Montecitorio ad attivarsi per cercare di trovare una soluzione alla situazione di precariato che persiste nel Palazzo; nutriamo altresi’, la speranza che La Presidente Boldrini abbia la stessa sensibilità – conclude la nota – nei confronti dei nostri associati che vivono lo stesso disagio nell’istituzione da lei presieduta”.
Intanto il deputato eletto nella ripartizione estera Europa con la lista Monti in un comunicato chiede scusa: “In relazione al servizio televisivo ed al video ripreso nel mio ufficio, mandati in onda dalla trasmissione “Le Iene”, nel ribadire che sarà mio impegno chiarire ogni aspetto della vicenda diffamatoria e calunniosa nelle sedi istituzionalmente competenti, voglio scusarmi pubblicamente per termini e atteggiamenti che non mi rappresentano, da me usati durante le fasi convulse delle riprese”.
Il deputato, membro del gruppo Des-Cd, prosegue: “Di queste infelici espressioni incontrollate di sfogo umano che non rappresentano ne’ il sottoscritto ne’ la realta’ da cui provengo – come ripeto – mi rammarico e mi scuso umilmente e pubblicamente, sia con tutti coloro che le hanno ascoltate in televisione e sugli altri mezzi di comunicazione sia in particolar modo con i miei concittadini di Militello in val di Catania, esempio da sempre di altissime tradizioni e civilta’, se in questo frangente posso averne inavvertitamente urtato la sensibilità”.
Scuse accettate, per carità. E tutta la solidarietà dal punto di vista umano. Ma Caruso è anche un deputato della Repubblica Italiana. Vuoi vedere che pure il suo caso alla fine finisce a tarallucci e vino? Sarebbe davvero gravissimo; e poi ci domandiamo perché i cittadini si allontanano da questo schifo di politica.
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