Alla Camera confronto pubblico sull’ambasciatore ucciso in Africa. Allo studio movimenti e possibile commissione d’inchiesta.
Davanti a tutti i partiti politici – scrive Avvenire -, Salvatore Attanasio lancia l’ultimo, ennesimo appello affinché sia fatta luce sull’omicidio di suo figlio Luca, del carabiniere Vittorio Iacovacci e dell’autista Mustapha Milambo.
Il 22 febbraio 2021 l’ambasciatore ei suoi collaboratori furono uccisi in un agguato vicino a Goma, nel Nord del Congo. Il convoglio del Programma alimentare mondiale fu fermato da una banda armata, che fece fuoco contro i tre.
In Congo sono stati presi e condannati 5 miliziani locali, ma secondo le famiglie restano da individuare movente e mandanti.
«Dopo più di tre anni manca ancora la verità, ma non vedo tutto questo interesse a raggiungerla» sottolinea papà Attanasio di fronte agli onorevoli, che almeno a parole garantiscono che si impegneranno per non far scivolare la vicenda nell’oblio.