Il governo di Mario Monti va sostenuto, punto e basta. A dirlo non è solo Silvio Berlusconi, che lo ha ripetuto a più riprese, ma anche Perferdinando Casini, leader dell’Udc, il maggior partito all’interno del Terzo Polo. E l’appoggio all’esecutivo del professore bocconiano va dato non solo sulle questioni economiche, ma anche su tutto il resto, perché “Monti e’ un grande presidente, come si vede dai mercati”, afferma Casini, “e per fortuna che c’e’ stato qualcuno che ha lavorato, come ha fatto l’Udc, perché sedesse a Palazzo Chigi e perché si aprisse una fase politica nuova”.
A Napoli per incontrare alcuni esponenti campani del partito, Pierferdy sottolinea: “E’ necessario che le forze politiche sostengano Monti non solo sui temi economico-sociali ma su tutti i temi, dalla giustizia alla Rai”.
Giovedì sera i segretari dei vari partiti hanno incontrato il premier: “E’ stata una serata importante, si e’ confermato l’impegno dei tre poli a sostenere il governo Monti”. Il leader centrista ribadisce: “Non e’ che si sostiene Monti sull’economia, su provvedimenti come lavoro e liberalizzazioni e su tutto il resto si e’ in libera uscita. Ci deve essere un’omogeneità della maggioranza anche su altri temi, a partire dalla giustizia, il riordino delle amministrazioni e degli enti locali, le grandi questioni sociali aperte nel Paese”. Ieri sera le forze politiche hanno presto questo “comune impegno”.
LAVORO, POSTO FISSO PIACE A TUTTI MA SERVE FLESSIBILITA’ Certo, il “posto fisso piace a tutti, ma oggi non è più possibile garantirlo a tutti”. Quando si discute di lavoro, occorre pensare "alle migliaia di giovani silenziosi che stanno a casa perché non ne trovano", e allora, sebbene "il posto fisso puo’ piacere forse a tutti", per evitare "precari permanenti e disoccupati permanenti, bisogna fare di tutto, anche maggiore flessibilità per dare ai quei giovani maggiori possibilità di inserirsi nel mondo del lavoro".
RESPONSABILITA’ TOGHE, SERVE SOLUZIONE CONDIVISA “Fissare un principio di responsabilità civile dei magistrati e’ un fatto di civiltà. Fissarlo in quel modo e in quella sede e’ un grande errore, sa di persecutorio nei confronti dei magistrati per cui il ministro Severino, che ha la nostra fiducia, presenterà un emendamento al Senato. Credo si possa trovare una soluzione condivisa perché il principio e’ giusto ma non va affermato in questo modo”.
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