“L’amministrazione Raggi smentisca in maniera definitiva le notizie relative alla concessione di case popolari ai rom come contropartita per la chiusura dei campi nomadi. Non devono esistere canali preferenziali verso chi ha vissuto nell’illegalità, avvelenando l’aria con i roghi tossici, creando disagi e degrado nel territorio”. E’ quanto dichiara Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio di Fratelli d’Italia.
“Lo stop di una delibera per la creazione di un nuovo campo rom a Roma Nord in seguito a rilievi dell’Anac sono sicuramente una buona notizia, ma non possiamo tollerare che la strada per chiudere questi insediamenti sia l’attribuzione di case ai rom. Le informazioni di oggi fanno il paio con le indiscrezioni di alcuni giorni fa quando il vice comandante dei Vigili avrebbe sottoscritto con i rom di via Salviati un accordo per la chiusura del campo e la concessione di un alloggio ai nomadi. Dopo gli ultimi innesti in giunta di origine del Pd, questa sarebbe la dimostrazione della continuità tra la giunta Raggi e la scellerata giunta Marino, che addirittura con l’allora assessore Danese avrebbe voluto affidare la raccolta differenziata ai rom vista la loro ‘capacità’ nel rovistaggio dei cassonetti”.
“Dopo i milioni di euro buttati dalle amministrazioni capitoline per l’inserimento dei nomadi in tutti questi anni, è giunta l’ora – conclude Santori – che i rom si cerchino un lavoro e una casa, pagando l’affitto o il mutuo come tutti i romani onesti o tanti stranieri regolari che non hanno ricevuto sovvenzioni ma si sono rimboccati le maniche per vivere nella legalità”.
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