La questione della politica europea sulle case green rischia di essere una vera e propria bomba anche sulle banche. Secondo ABI (Associazione Bancari Italiani) la direttiva dell’Unione Europea che imporrà l’efficientamento delle case causerà danni, se fosse implementata. Basta pensare alle case da ipotecare. Se la direttiva entrasse in vigore, le case da ipotecare sarebbero svalutate. Verrebbero meno anche le garanzie per i mutui. In pratica, una casa svalutata non sarebbe più accettata come garanzia per un eventuale mutuo. Questo metterebbe in crisi il sistema bancario. Se i soldi non girassero le banche andrebbero in crisi e con esse tutta l’economia.
Le banche potrebbero non reggere la situazione e, purtroppo, con il meccanismo del bail in, i conti corrente potrebbero non essere tanto sicuri. Il mercato immobiliare muove grandi quantità di denaro. Bloccare il mercato immobiliare significa mandare in vacca un settore importante dell’economia. Inoltre, se la controversa direttiva europea fosse implementata, un proprietario di case che non renderà efficienti gli immobili secondo tale norma avrebbe grossi problemi. Infatti, non potrebbe più dare in locazione questi suoi immobili né venderli. Dunque, avere una casa non garantirebbe più un reddito, ma porterebbe nuove spese. Ciò vorrebbe dire che un proprietario di case dovrebbe spendere tanto, per rendere efficienti gli immobili secondo i discutibili criteri europei, e che rischierebbe di perdere tutto, per i troppi debiti che contrarrebbe, se tale direttiva entrasse in vigore.
Questa direttiva danneggerebbe proprio un Paese come il nostro, un Paese nel quale la maggioranza dei cittadini ha la casa di proprietà.