Vi avevo promesso di cercare, con i miei collaboratori, la verità sull’incredibile episodio della sindaca di Roma, che avrebbe dato un appuntamento al presidente del Coni Malagò, per poi lasciarlo in anticamera, senza una parola di avviso e di scuse. Temo di non essere arrivato alla verità: i mass media, i siti raccontano tutti la stessa versione, senza dare particolari. La segreteria (sic!) dell’ufficio stampa di Virginia Raggi non ha ritenuto di stabilirci un contatto.
Tuttavia, con rammarico, da sostenitore della sindaca, propendo a pensare che Virginia Raggi sia in torto: cartellino giallo. Secondo Malagò, l’attesa in anticamera sarebbe stata di 37 minuti. Secondo il Comune, molto meno. Comunque, perché non avvisare e non scusarsi con Malagò e con Luca Pancalli, che ricoprono ruoli istituzionali? Sull’educazione, come i miei lettori sanno, sono assolutamente intransigente: avendone la possibilità regalerei un galateo a tutti gli scostumati nei palazzi che contano. Ma sono troppi!
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