Michele Schiavone, Segretario Generale del CGIE, ha indirizzato al Ministro dell’Interno Matteo Salvini una lettera nella quale chiede di tenere conto degli italiani nel mondo per quanto riguarda le carte d’identità elettoroniche.
“Questo Consiglio Generale degli Italiani all’Estero (CGIE) ha appreso da fonti di stampa che, nel prossimo futuro, la carta d’identità elettronica potrà essere richiesta anche alle poste. Lo prevede un emendamento alla manovra, a firma Vanessa Cattoi (Lega), approvato in commissione Bilancio alla Camera.
L’obiettivo è accelerare le procedure, anche se i tempi per l’attuazione della misura non saranno immediati, visto che servirà una convenzione apposita tra il Viminale e i soggetti ‘dotati di una rete di sportelli diffusa su tutto il territorio nazionale che siano Identity provider e che abbiano la qualifica di certification authority accreditata dall’Agenzia per l’Italia digitale’. Per la misura sarebbero stanziati 750mila euro dal 2019, a valere sul fondo per l’attuazione del programma di governo.
Come noto, il rilascio delle carte d’identità elettroniche a favore dei cittadini italiani residenti all’estero è da tempo all’esame di un apposito gruppo di lavoro, che coinvolge il Ministero dell’Interno ed il Ministero degli Esteri, ma al momento attuale il rilascio della carta d’identità elettronica all’estero ancora non è possibile”.
“A nome del Consiglio Generale, – conclude Schiavone – vorrei dunque evidenziare che le nuove modalità intese a velocizzare e semplificare il rilascio della carta elettronica dovrebbero tenere conto delle necessità dei milioni di connazionali residenti all’estero, che oggi risultano incomprensibilmente penalizzati e del tutto esclusi da questo fondamentale servizio”.