Consentire a tutti gli italiani all’estero, inclusi quelli residenti in Paesi extra Ue, di dotarsi della Carta di identità elettronica (Cie). Questo l’obiettivo del progetto che parte con una prima sperimentazione che coinvolge otto rappresentanze diplomatico-consolari: le Ambasciate a Tel Aviv, Ottawa e San Josè de Costa Rica, e i Consolati a Valona, San Francisco, Mar del Plata, Smirne e Cape Town.
“Si tratta di un passaggio essenziale per rispondere a un’esigenza primaria dei nostri connazionali all’estero – sottolinea il ministro degli Esteri Antonio Tajani -. Il buon esito della sperimentazione è cruciale per estendere progressivamente l’emissione della Cie, con una diffusione sempre più capillare e con l’obiettivo di poter in futuro dotare tutti gli italiani all’estero di un documento di identità sicuro e tecnologicamente avanzato”.
Ammontano a quasi 120mila le Cie emesse in Europa nel solo 2022 e più di 260mila quelle complessive dall’avvio del progetto nel 2019. Tajani ha annunciato che Il progressivo potenziamento del rilascio della Cie all’estero consentirà a un numero sempre maggiore di connazionali di avere accesso a un’identità digitale, fondamentale per interagire con la Pubblica Amministrazione italiana.