Silvio Berlusconi non ha dissensi o correnti all’interno del suo partito personale; Matteo Salvini non riconosce altro dio che se stesso. Beppe Grillo è un tiranno alla Erdogan, epuratore ed estintore della più piccola fiamma di libertà. Impari da loro come tornare a vincere, il nostro futuro premier, Matteo Renzi, unico candidato da presentare al mondo senza vergognarsi o suscitare ilarità. E chi ha orecchie per intendere intenda.
Basta inseguire chi da anni mostra apertamente rancori e rivalità personali mascherati da giudizi politici; basta aspettarsi che cambi il sentimento e cercare alleanze impossibili. Abbandoni l’idea di un nuovo ressemblement con una sinistra litigiosa arrogante e inconcludente.
C’è bisogno di palle, caro Renzi. C’è bisogno del carattere forte che abbiamo visto agli inizi della tua esperienza al governo. E non tema di cercare il consenso da solo, si liberi delle zavorre che affossano qualsiasi decisione e puntano soltanto a liberarsi di lui. O renziani o no. Chi non è con me è contro di me. Perché questo vale per Grillo Berlusca e Salvini che così conquistano voti e non deve valere per Renzi?
Ci pensi, il giovane Holden alle prese con una crisi di identità di tipo adolescenziale. Si muova da solo. Certa gente meglio perderla subito. Chi vuole stare nel Pd giuri lealtà a chi lo guida oppure si faccia l’ennesimo partitino da zerovirgola. Facile opporsi a tutto quando non si ha responsabilità di nulla. L’unico da tenersi amico è Gentiloni, un vero signore, che sta dimostrando pacatezza e determinazione. Tiremm’innanz, senza dubbi o esitazioni. E le politiche vi premieranno.
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