Caro direttore,
pare che Giorgia Meloni abbia messo il veto assoluto a Roberto Menia in quanto “finiano non pentito”, almeno stando a quanto scrive Il Giornale. Però al congresso di Fratelli d’Italia sono stati invitati i reduci finiani da ogni parte del mondo, quasi tutti iscritti al Comitato Tricolore di cui proprio Roberto Menia è il segretario generale.
Fra loro c’erano tutti i candidati in quota Fli nelle liste Monti della Circoscrizione estero nel 2013. Da Vincenzo Zaccarini, che dice di essere il referente di Fratelli in Italia a Londra, al parigino Mario Zoratto, dal texano Vincenzo Arcobelli alla “tedesca” Maria Dorè.
Mancavano solo il sen. Aldo Di Biagio e l’on. Mario Caruso (gli unici eletti del Fli oltre a Della Vedova), anche se sono nel Consiglio direttivo dell’associazione di Menia, probabilmente perchè sotto tiro delle Iene a causa di presunti brogli elettorali.
Intanto spulciando qua e là su internet, caro direttore, ho trovato alcune foto, anche grazie al vostro giornale online. Nella prima foto, il lancio della candidatura nel 2013 di Vincenzo Zaccarini per il Fli a Londra, dove attualmente è responsabile di Fratelli d’Italia. Da destra: Luigi Billè, Aldo Di Biagio, Vincenzo Zaccherini, Italo Bocchino.
Ho visto poi la foto al Congresso di Fratelli d’Italia a Trieste: il gruppo del Comitato Tricolore per gli Italiani nel Mondo di cui è segretario generale Roberto Menia, l’ultimo reggente del Fli.
La mia domanda è: cambiano le sigle, ma le facce sono sempre le stesse?
Complimenti per il vostro attento e costante lavoro d’informazione a favore di noi residenti all’estero,
Marcello Campanella, un italiano in Europa
PRECISAZIONE
Vincenzo Arcobelli, dopo avere letto la lettera firmata, segnala che nel 2013 si è candidato come indipendente nella lista Monti e non in quota Fli.
Allo stesso modo, Billè è stato candidato nella lista Monti in quota MAIE.
Forse questo lettore non è poi così attento…😊
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