Il Carnevale è iniziato domenica 13 febbraio, vigilia di San Valentino, e proseguirà fino all’1 marzo. Le date clou saranno giovedì 24 febbraio (giovedì grasso), domenica 27 (domenica di Carnevale) e martedì 1 marzo (martedì grasso).
Mercoledì 2 marzo, infatti, è il mercoledì delle ceneri e inizia la Quaresima, che condurrà alla Santa Pasqua, celebrata domenica 17 aprile. Al via i travestimenti per i giorni più amati dai bambini, con un tripudio di coriandoli, frappe e castagnole. Le bambine non vedono l’ora di mascherarsi da dolcissima fatina o da damina dell’800, i travestimenti più amati, che costituiscono ormai un evergreen generazionale. Molti maschietti invece opteranno per il pompiere, il vigile urbano, il mago oppure il più fantasioso Spider Man.
Prima della pandemia si poteva partecipare a un ricco cartellone di eventi gratuiti e a cielo aperto, a via del Corso, piazza del Popolo, piazza Navona. Attualmente con le restrizioni anti Covid non è dato sapere se verranno organizzati.
Fra gli eventi confermati c’è il Carnevale al Luneur Park. Una festa in maschera dedicata ai più piccoli, che avrà luogo tutti i week end dalle ore 10 fino alle 18, e prevede balli e giochi per tutta la famiglia, per finire in allegria con la Battaglia di Coriandoli. Per la gioia dei bambini una serie di giornate all’insegna dell’allegria e della spensieratezza, con balli, stelle filanti, coriandoli, con la partecipazione dei pupazzi del Giardino delle Meraviglie.
C’è anche chi desidera organizzarsi nei parchi con festicciole a tema, sempre rispettando le normative previste.
Il Carnevale romano ha origini molto antiche, che risalgono ai Saturnali degli antichi romani, caratterizzato da divertimenti pubblici, balli e mascherate. Andando avanti nei secoli, intorno alla metà del XV, papa Paolo II decise che il Carnevale si svolgesse in via Lata, l’attuale via del Corso. Fra gli eventi clou La corsa dei cavalli barberi, con partenza da piazza del Popolo e arrivo a piazza Venezia.
L’ultimo giorno di Carnevale invece si svolgeva la festa dei moccoletti, candele e lumi alla luce dei quali si celebrava il rito della fine del Carnevale. Ogni romano portava fa le mani la sua luce e cercava di spengere quella degli altri. La maschera simbolo del carnevale romano era quella del Rugantino.