In occasione del “carbonara day”, giornata dedicata al piatto della tradizione culinaria romana più diffuso e imitato al mondo, una indagine targata Coldiretti rivela che ben tre italiani su quattro restano delusi dai piatti “italiani” quando vanno all’estero.
Oltre confine, infatti, in tavola viene portato di tutto, le più bizzarre versioni delle ricette originali italiane. Quanti nel mondo per esempio mettono la panna nella carbonara? Quasi tutti. A volte persino quei ristoranti italiani che per assecondare i gusti dei clienti propongono ricette italiane modificate, per non dire taroccate.
Coldiretti segnala anche che tra le ricette tricolori più imitate e in qualche modo “tradite” c’è la pasta al pesto proposta con mandorle, noci o pistacchi al posto dei pinoli e con il formaggio comune che sostituisce l’immancabile parmigiano reggiano e il pecorino romano. Insomma, una vera schifezza. Per non parlare del fatto che praticamente nel mondo intero l’insalata caprese viene proposta con formaggio industriale al posto della mozzarella di bufala o del fiordilatte.
Il guaio è che all’estero che ne sanno di come si mangia in Italia? Non c’è reale cultura del cibo. Per questo il nostro Paese deve sforzarsi di più, per diffondere nel mondo la cucina made in Italy. Quella vera, però.