“Le prospettive per il turismo caraibico sono positive per l`anno 2015. Si prevede tra il quattro ed il cinque per cento della crescita negli arrivi”, è stato manifestato nel mese che scorre da Richard Sealy, Presidente dell`Organizzazione di Turismo dei Caraibi (CTO secondo il suo acronimo in inglese), dopo un 2014 che è stato molto fruttifero, uno dei migliori anni nella storia dell`industria caraibica dello svago.
“Lo scorso anno abbiamo ricevuto più visitatori che qualche anno prima, e loro hanno speso soldi come non lo avevano mai fatto”. “Sono molto soddisfatto con il nostro rendimento durante la scorsa estate, quando la nostra crescita è stata quasi il doppio di quella nell`estate del 2013”, è stato aggiunto da Sealy.
Le statistiche della CTO appoggiano del tutto l`ottimismo di Sealy. Nel 2014 è stato registrato un record di 26,3 milioni di visitatori. Le loro spese sono state anche un record, di 29,200,000,000 dollari. Nel 2015 la buona fortuna sembra persistere. Gli esperti pensano che tutto questo sia un segnale di che l`equilibrio dei mercati è tornato e che la fiducia dei consumatori si ristabilisce.
Secondo le statistiche ufficiali del turismo regionale, lo scorso anno il Canada è aumentato come mercato “con forza”, mentre gli Stati Uniti hanno sostenuto una crescita “sana” e l`Europa ha oltrepassato i cinque milioni di visitatori per la prima volta dal 2008. Gli Stati Uniti sono ancora i principali fornitori di turisti della regione, e questo rappresenta quasi la metà dei turisti che sono stati ricevuti. La crescita annuale del settore è stata del 5.5 per cento.
É stato stimato che nel 2014 il numero totale d`arrivi di passeggeri di crociera ha avuto una crescita simile. È stato di 23,9 milioni, un incremento dell`otto per cento rispetto al 2013. Delle 24 destinazioni dell`area, 21 mete turistiche hanno avuto crescita economica, e 14 di queste con percentuali di due cifre, il primo dell`elenco è San Vicente e Granadinas. Altri esempi: L`Isola Francese di Martinica con il 71,3%, Belice (42,9%), Trinidad e Tobago (30,1%), e le isole Turche e Caicos (24,8%) sono state le destinazioni con profitti migliori.
Discussione su questo articolo